Meraki Il principio
Meraki Il principio greco di migliorare la qualità della vita dedicandosi a un hobby o i lavori quotidiani
’OASI FELICE Vuoi essere più felice? Helen Russell, giornalista e autrice di The Atlas of Happiness, ha intrapreso un viaggio globale per scoprire perché leggere, andare all’opera o riparare vasi rotti potrebbe essere il rimedio giusto Sei felice? È una domanda a cui è difficile dare una risposta, forse più difficile che mai. Il modo in cui pensiamo alla felicità sta cambiando e siamo più consapevoli del nostro benessere e ciò che lo influenza. Consapevolezza mentale e meditazione sono parte del nostro lessico culturale. Inoltre, i sondaggi globali come il World Happiness Report delle NU consentono di monitorare il grado di appagamento, anno dopo anno. Dati alla mano, siamo più contenti? Ho cominciato a fare ricerche sulla felicità nel 2013 quando mi sono trasferita in Danimarca, il "paese più felice del mondo". Ispirata da questo pensiero, ho iniziato a scavare nella scienza di ciò che significava vivere bene e quella ricerca è diventata il mio primo libro, The Year of Living Danishly, pubblicato poi in 20 paesi. Ma, mentre si diffondeva è accaduto qualcosa di interessante. Ho iniziato a ricevere messaggi da lettori di tutto il mondo, persone desiderose di condividere i propri segreti per la felicità. Alcuni dei temi emersi erano universali, come trovare il tempo per le interazioni sociali o un equilibrio nella propria vita. Altri erano assolutamente affascinanti, come il concetto di kalsarikännit, o ‘bere a casa in biancheria intima’, uno stratagemma che i finlandesi apparentemente usano per continuare a essere felici negli anni. Ho iniziato a documentare tutte queste storie, che alla fine si sono trasformate in un nuovo libro, The Atlas of Happiness. Dall’Australia al Galles, passando per Bhutan, Turchia, Siria e molti altri territori, ho studiato i segreti per la felicità che tengono a galla le persone di tutto il mondo, in paesi in cima ai sondaggi per la felicità e in altri ben al di sotto. Credevo che Illustrazioni: Peter Tarka fosse importante guardare ovunque, perché se si considerano solo i paesi ‘vincenti’ per natura, si perde in ispirazione. La vera sfida infatti è trovare un modo per raggiungere la felicità interiore quando tutt’intorno c’è ben poco di prezioso. Leggendo le ultime notizie o i post nei social media, è facile credere che il mondo si stia incupendo, che siamo tutti più infelici e viviamo in tempi bui. Ma se ci lasciamo influenzare dalla negatività vivremo le esperienze "avverse" più intensamente di quelle positive e le ricorderemo anche di più. Ciò aveva un senso nella preistoria, perché evitare alcune piante o animali poteva fare la differenza tra la vita e la morte. Ma noi non siamo stati concepiti per ascoltare le notizie o interagire sui social media 24 ore su 24. Non eravamo destinati a essere bombardati di storie di minacce da tutto il mondo. La negatività falsa la nostra percezione e cela il fatto che la felicità abbonda in giro. Nel corso di centinaia di interviste e sei anni di studi, ho scovato la felicità nei luoghi più impensati e alla fine sono giunta a tre grandi conclusioni su come tutti possono aumentare il grado di benessere. Questo è ciò che ho imparato. Ama ciò che fai Primo: riflettiamo su come trascorriamo le giornate. La maggior parte di noi passa più tempo al lavoro che con amici e familiari, ma quanti ‘amano’ ciò che fanno? La Danimarca vanta la forza lavoro più felice al mondo e anche l’arbejdsglæde, la combinazione delle parole danesi arbejde, lavoro, e glæde, felicità, che letteralmente significa ‘felicità sul lavoro’, una priorità per i danesi. La loro cultura 53