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4 years ago

Numero 39

Fare surf in Islanda, grazie alla nuova Land Rover Defender | Mappamondi artigianali a Londra da Bellerby & Co | Galleria di foto mozzafiato scattate con i droni | La scrittrice Helen Russell approfondisce il concetto di felicità | Breve racconto esclusivo di Jean Macneil

Meraviglie del mondo La

Meraviglie del mondo La scienza alla base dei prodigi della natura di Helen Czerski Fisico e oceanografa presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, UCL, Helen è anche una conduttrice della BBC, nonché oratore e scrittrice sulla scienza della vita quotidiana, l'atmosfera e gli oceani IMMAGINI: ALEX BRENNER; JAN VAN DER GREEF/BUITEN-BEELD/MINDEN PICTURES MORMORIO DI STORNI Un singolo storno non è particolarmente distintivo: è un uccello di medie dimensioni che si nutre di insetti e frutta, con piume iridescenti scure e un'impressionante capacità di imitare i richiami di altri uccelli. Ma quando si riuniscono in gran numero, gli storni offrono una delle viste più affascinanti dei cieli. Da ottobre a marzo si riuniscono al crepuscolo in decine o addirittura centinaia di migliaia, per solcare i cieli come un'unica entità aerea chiamata mormorio. Ogni singolo uccello diventa un punto in una nuvola di forma mutevole della durata di circa mezz'ora, che si allunga, si divide e vortica al tramonto. I meccanismi alla base di tanta bellezza sono ancora in fase di studio da parte degli scienziati. Il mormorio è un sistema dinamico complesso: è composto da molti singoli uccelli, produce un comportamento emergente (modelli che non possono essere previsti dai singoli) ed è privo di un controllo centrale. Ciascuno storno presta attenzione diretta solo ai sette uccelli più vicini a lui, ma ciò non basta a spiegare questi modelli strabilianti. Gli storni seguono la direzione di volo dei loro vicini: quando un uccello gira, quello accanto fa lo stesso. Il cambiamento iniziale viene da un unico punto nello stormo e si diffonde all’intero stormo a 20-40 metri al secondo, quindi uno stormo di 400 uccelli può cambiare direzione in appena mezzo secondo. La ragione di questa complessità è ancora in discussione, ma in base alle prove attuali i mormorii UHQGRQRODYLWDSL»GLIƓFLOHDL predatori. Se un falco si avvicina, fatica a scegliere un singolo bersaglio ed è probabile che venga avvistato presto perché ci sono migliaia di occhi che guardano il cielo. Si è ipotizzato che gli storni si posizionino in modo da vedere un UDSSRUWRƓVVRWUDDOWULXFFHOOLHLO cielo limpido, così anche gli uccelli in centro possano stare di vedetta. I modelli più interessanti si creano in presenza di predatori, poiché gli storni si dispongono in assetto evasivo pur rimanendo un gruppo coeso. Alcune equazioni usate per capire questo comportamento VRQRSUHVHLQSUHVWLWRGDOODƓVLFD GHOOHOLRVXSHUŴXLGRHOHUHJROH dello stormo non sono ancora chiare. Ma, fortunatamente, non c’è bisogno della matematica per apprezzare l'eleganza e la spettacolarità di un fenomeno tanto sbalorditivo. 78

 

LAND ROVER MAGAZINE

 

Land Rover Magazine narra le storie provenienti da ogni angolo del mondo che esaltano la forza d'animo e l'esigenza di spingersi oltre qualsiasi confine, Above and Beyond.

In questo numero Nuova Defender è messa alla prova da due giovani appassionati di avventura che si accingono a esplorare il Polo Sud. Inoltre, per celebrare il cinquantesimo anniversario di Range Rover, andremo alla scoperta di Dubai. Volgeremo poi lo sguardo verso nuovo orizzonti per incontrare i progettisti impegnati nello sviluppo di tecnologie in grado di cambiare il futuro di tutti noi.

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